DESCRIZIONE
Puska (Albania), vergine giurata. Una donna di 66 anni che da oltre 40 anni ha deciso di diventare un “uomo” per difendere diritti e dignità.
Maria (Sud America) rifugiata politica. Una storia vera, anonima per rispetto. Una donna arrestata con l’accusa di terrorismo, liberata in seguito alla sua riconosciuta innocenza dopo 8 anni di carcere.
Marietu ‘Ndaye (Senegal), una delle portavoce contro la mutilazione genitale femminile. Un’Antigone africana di 46 anni che, dopo che dopo aver visto morire le sue figlie per infibulazione, ha deciso di ribellarsi alla “tradizione” che impone a tutte le bambine di 6-7 anni di venire amputate e cucite fino alla prima notte di matrimonio.
In scena riflessioni e testimonianze di donne italiane e straniere, e un ironico monologo sui requisiti necessari per ottenere la Carta d’identità di Donna. Storie di resistenza al femminile raccolte sul campo da Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera, qui proposte, per la prima volta, in un unico reportage teatrale. Un reading in continuo aggiornamento, una pagina di ‘giornale parlato’.
DETTAGLI
Reportage teatrale di e con Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera
Musica dal vivo di Andrea Labanca
Evento in occasione della giornata contro la violenza sulle donne