DESCRIZIONE
Una riscrittura del celebre testo di Samuel Beckett, che coniuga in modo innovativo il cosiddetto “teatro dell’assurdo” con l’arte e la poetica dei clown, rispettando fino in fondo tutte l’essenza di uno dei più grandi testi del novecento, riuscendo, ad arrivare a tutti, anche ai bambini… Perché, spogliata dal cliché dell’equazione assurdo=noia, la storia di Vladimiro ed Estragone si iscrive prepotentemente nel libro del “Non ci resta che Ridere”, rivelando, nello sguardo disincantato sulla vita moderna, tutta l’umanità, la poesia, la tenerezza, l’allegria di fondo intesa come incapacità di tristezza, in cui ci riconosciamo tutti, in mezzo alle difficoltà.
La rappresentazione sarà seguita da un dibattito per analizzare lo spettacolo dal punto di vista dei linguaggi contemporanei e dei nuovi bisogni del pubblico
DETTAGLI
Una produzione Compagnia Hellequin
Drammaturgia e regia di Ferruccio Merisi
Lucia Zaghet – Vladimiro
Jacopo Pittino – Estragone
Daria Sadovskaia – Pozzo
Giulia Colussi – Lucky